Dott. Filippo Maria Ranaldi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Svolge la sua attività ospedaliera come Dirigente Medico di I Livello presso la UOC di Ortopedia e Traumatologia del Polo Ospedaliero della ASL Roma 5 Colleferro-Palestrina-Monterotondo, diretta
dal Dott. Alvise Clarioni.
A Roma, sua città natale, svolge la sua attività libero professionale presso lo Studio Medico Magna Grecia, le Case di Cura private Paideia International Hospital, Quisisana, Ars Biomedica e Ars Medica.
Dal 2016 al 2020 ha ricoperto il ruolo di Medico Sociale per il Settore Giovanile della S.S. Lazio, dal 2020 è Medico Sociale nella prima squadra del Frosinone Calcio, con la quale ha ottenuto la vittoria del campionato di Serie B e la conseguente promozione in Serie A nella stagione 2022/2023.
Dal 2020 svolge la sua libera professione anche presso il Poliambulatorio Specialistico ADITERM a Ferentino (FR).
Si occupa principalmente di traumatologia sportiva, patologia dell'arto inferiore, in particolare del ginocchio e
dell'anca, e ortopedia pediatrica.
La sua formazione specialistica è avvenuta presso la Clinica Ortopedica e Traumatologica dell'Università Sapienza - Policlinico Umberto I, con importanti esperienze formative chirurgiche in Austria e in Francia.
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Nella mia filosofia di attività assistenziale, è fondamentale creare con il paziente un rapporto di empatia e fiducia, fin dalla prima stretta di mano.
Gli obiettivi del trattamento e le opzioni terapeutiche per affrontare una determinata patologia devono essere spiegati chiaramente al paziente fin da subito, per renderlo partecipe e motivato ad affrontare insieme il percorso terapeutico, nel raggiungimento del risultato migliore.
La mia esperienza mi ha portato a comprendere che il benessere psico-fisico della persona è l'obiettivo più importante da raggiungere insieme al paziente e, se necessario, anche con un approccio multidisciplinare.
Qui di seguito potete trovare una breve descrizione delle mie competenze superspecialistiche.

Ortopedia e Traumatologia Pediatrica
"Il bambino non è un piccolo adulto"
Le mie conoscenze in materia di Ortopedia Pediatrica sono state sviluppate grazie agli insegnamenti e all'esperienza dei miei maestri presso l'Università Sapienza di Roma.
Bisogna considerare che lo scheletro in accrescimento ha struttura, tempi biologici e caratteristiche fisiopatologiche che differiscono da quelle dell'adulto.
Pertanto, l'approccio ortopedico ai piccoli pazienti deve garantire la giusta sensibilità alla problematica affrontata e rendere partecipi e consapevoli anche i genitori, assicurando eventualmente una rete specialistica multidisciplinare, ove possono entrare in gioco altre figure professionali, in primis il pediatra.
Traumatologia sportiva
"Mens sana in corpore sano"
Uno stile di vita equilibrato e sano non può tralasciare l'attività sportiva, in qualunque età.
Pertanto, è fondamentale che gli infortuni sportivi vengano trattati tempestivamente e con un rapido recupero dell'autonomia funzionale, permettendo al paziente di riprendere la propria attività fisica.
In questo ambito, insieme a figure professionali quali fisioterapista e preparatore atletico, verrà studiato il migliore percorso riabilitativo per l'atleta (professionista o amatoriale), per favorirne il ritorno all'attività sportiva nel più breve tempo possibile.


Patologia degenerativa
Il capello bianco dell'osso
L'artrosi è una patologia degenerativa della cartilagine ialina articolare. Essa è causata dall'invecchiamento e dall'usura delle superfici articolari.
Pertanto non è possibile curarla, ma solo rallentarne la progressione. L'esigenza funzionale degli over 60 è molto aumentata in questi ultimi vent'anni, tanto da portare l'OMS a posticipare oltre i 75 anni il concetto di vecchiaia.
L'approccio alla patologia artrosica è inizialmente conservativo, avvalendosi dell'uso di farmaci antinfiammatori e terapia infiltrativa o rigenerativa.
Quando tali trattamenti non sono più risolutivi e il dolore limita la qualità di vita del paziente in modo severo, è indicato il trattamento chirurgico di sostituzione protesica dell'articolazione stessa.
Le articolazioni più soggette a tale trattamento chirurgico sono l'anca e il ginocchio.